C'erano una volta i Gorerotted, gloriosa band GoreGrind prima, Brutal Death poi, proveniente dall'Inghilterra. Dall'anno di nascita, il 1997, ad oggi i Gorerotted sono usciti con tre album ("Mutilated in Minutes" del 2000, "Only Tools and Corpses" del 2003 e "A New Dawn for the Dead" del 2005), preceduti dal demo datato 1998 "Her Gash I Did Slash". Le tematiche dei Gorerotted erano quelle solite, fatte di violenza, scene splatter e Gore, ma sono andate man mano mutuando. Così come anche il sound.
E tutto questo ha portato i Gorerotted a non rispecchiarsi più nel nome che portavano, ed han deciso di cambiare monicker: dal 2008 i gloriosi Gorerotted sono diventati semplicemente The Rotted (beh, sì, non il massimo della fantasia in effetti).
Dimenticatevi la violenza sonora della vecchia band (sopratutto agli esordi), perchè The Rotted sono una creatura totalmente a se stante, con un sound decisamente diverso. La band britannica suona ora quella che è una specie di moda del momento anche per l'Estremo: Deathcore.
Fortuna vuole che in questo genere praticamente ancora neonato, ci sono delle bands che lo suonano da dio (come ad esempio i Job for a Cowboy), o comunque almeno discretamente, ed è il caso dei The Rotted.
Il punto è che ascoltando brani in ogni caso buoni come, ad esempio, l'opener "Nothin' but a Nosebleed", viene comunque da pensare: "Ma è lo stesso gruppo di "Only Tools and Corpses"?" (mio preferito della vecchia produzione, n.d.TT)
La risposta, in effetti, sarebbe no, essendo come detto The Rotted una vera e propria band a parte. Ma il passato non si cancella, dunque non si cancellano nemmeno i ricordi di quanto fatto prima di cambiare nome. Ed è per questo che ascoltare "Get Dead or Die Trying" è una mezza delusione.
In conclusione, un album Deathcore non malvagio, ma da una band così, non ci s'aspettava questa fine. Ed aggiungo anche che l'inizio di tutto questo lo si ha avuto a cominciare dal deal con la Metal Blade. Sarà un caso?
Contatti: http://www.myspace.com/therotted
Recensore: The Torturer - brutaltorturezine@gmail.com
Voto: 5/10
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