Arriva nientemeno dall'Indonesia questo split cd che vede impegnate due bands di questa nazione asiatica, Septicemia e Antraks. I due gruppi Brutal indonesiani si spartiscono quasi equamente lo spazio in questo cd, con 10 pezzi (inediti) per i primi, e 12 (tutti ri-arrangiati, invece) per i secondi.
A partire, dunque, abbiamo i Septicemia, che 'deliziano' il nostro apparato auditivo con, come detto, 10 pezzi di Death Metal americanissimo, sulla scia sopratutto dei Suffocation, tanto per fare un nome. Un nome non fatto a caso, visto che l'influenza dei DeathGods americani è palesissima nel sound dei Septicemia, che però non disdegnano affatto molti passaggi più vicini alla sfera Brutal più dura ed incontaminata: un chiaro esempio di questo lo abbiamo con la seconda traccia, "Family Form (Eause of Jack D's)". Apprezzabilissimi i passaggi spaccacollo della seguente "Dead Depression", highlight di questa parte dello split insieme a "Solid with the Dead Bodies" e "I Kill U".
Non da sottovalutare la prova dei singoli con, tanto per cambiare, il batterista (Windhu) sugli scudi: ma non è una novità che in questo genere i batteristi sembra abbiano un motore attaccato ai polpacci.
Per menzionare una band italica che potrebbe ricordare questi quattro deathsters di Giakarta, mi verrebbe da dire che per molti versi i calabresi Zora sono accostabili a loro, vuoi per la tecnica espressa sopratutto per quanto riguarda i passaggi più 'lenti', vuoi anche per il pezzo "Fuck the Government Corruption" che è un tema spesso affrontato dalla band di casa nostra. Comunque sia, un gruppo da non sottovalutare.
Si passa poi ai connazionali Antraks, che si presentano con 12 pezzi ri-arrangiati per l'occasioni, proveniti dai due precedenti lavori: il demo "The Worst Enemy" (11-15) e l'album "Nastiest Rotten View" (16-22). Qui i toni si fanno vieppiù brutali, grazie al sound degli Antraks maggiormente improntato al Brutal (sempre di matrice americana) rispetto ai colleghi.
Una differenza che si coglie ascoltando questa seconda parte dello split, è quella di produzione, più Old School, quindi meno limpida e potente, quella degli Antraks. Magari con una produzione che avesse valorizzato maggiormente il sound della band, il tutto sarebbe sembrato decisamente migliore. Ma tant'è..
Facendo una piccola divisione fra i due lavori da cui sono tratti i pezzi, direi che degni di nota sono brani come "Kaleidoskop Kebusukan" fra quelli vecchi (riproposto come altri pezzi fra quelli dell'album) e "Feeds of Zombie" fra i nuovi. Il riproporre in due versioni (decisamente uguali) più pezzi, come ad esempio la già citata "Kaleidoscop Kebuskan" o "Ultimatum", non mi è parsa, imho, una decisione azzeccatissima. Più che altro il mio discorso concerne l'economia dello split: senza questi 'doppioni', si sarebbe avuto un cd dalla durata meno eccessiva (oltre 52 minuti) e non avremmo avuto quel senso di ripetitività che non può non cogliere in questo caso.
Tralasciando queste pecche, questo splitCD ci offre l'opportunità di conoscere due gruppi di una scena tanto lontana dalla nostra, che comunque per sound non sfigurerebbero tanto al cospetto di nomi ben più noti. Fosse anche solo per la curiosità di sapere come si suona da quelle parti, un'ascoltatina a questo lavoro vi consiglio di darla.
Contatti: http://www.myspace.com/keracunandarah || http://antraks-sick.cjb.net - http://www.myspace.com/antraks85
Recensore: The Torturer - brutaltorturezine@gmail.com
Voto: 6/10
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